Connect with us

Calcio

Calcio / La verità di Claudio Tomassoni: “Addio al Villa Strada? Abbiamo avuto visioni contrastanti”

L’intervista al tecnico cingolano: “La promozione in Seconda è stata una soddisfazione immensa. Non porto rancore verso la società: c’erano differenze di vedute dal punto di vista tecnico, gestionale, organizzativo e di tempistiche. Al momento non ho nessuna offerta, ma mi tengo aggiornato e seguirò alcuni miei amici allenatori”

CINGOLI, 6 agosto 2024 – Claudio Tomassoni non dimenticherà mai la stagione 2023-2024. La storica bandiera della Cingolana, infatti, ha ottenuto la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria con il Villa Strada, come allenatore-giocatore, al primo anno in una panchina senior, con la vittoria dei play-off contro la Spes Jesi. “Una sensazione bellissima – spiega Tomassoni in esclusiva a Vallesina.TV -, ho cercato di godermi ogni momento al culmine di una stagione lunga e faticosa, in cui ho fatto diversi errori tecnico-tattici”.

Nel 2024-2025, però, non sarà sulla panchina dei gialloblù. “Non è stato un passo indietro per motivi professionali – spiega – ma semplicemente una decisione dovuta a visioni contrastanti tra me e la società. Non ho rancore: questo è il calcio e ognuno fa le sue scelte. Sono pronto a valutare nuovi progetti: se così non fosse, mi terrò allenato e faro aggiornamento, seguendo le vicende di alcuni amici allenatori”.

La stagione 2023-2024 a Villa Strada: “Una soddisfazione immensa. Mi sono goduto ogni momento”

Tomassoni, classe 1978 centrocampista prima e difensore centrale poi, ha vestito da calciatore le maglie prestigiose di Tolentino e Maceratese in C2, Camerino in D, Jesina, Recanatese, Urbisalviense, Filottranese, Cingolana, Appignanese e San Francesco Cingoli (poi diventata Cingolana SF).

Dopo 25 anni come allenatore di squadre giovanili, nel 2023-2024 ha accettato la chiamata del nuovo Villa Strada in Terza Categoria, che lo ha tesserato come allenatore-giocatore. Al primo anno, i gialloblù vincono i play-off del girone C e ottengono la Seconda Categoria, battendo 4-1 in finale la Spes Jesi, in una partita in cui Tomassoni è sceso in campo da titolare in mezzo alla difesa.

“Era il mio primo anno da allenatore di una prima squadra – commenta Claudio -, dopo 25 circa da tecnico di squadre giovanili. Si tratta di sensazione, esperienze e obiettivi diversi ovviamente, ma ugualmente appaganti. La promozione in Seconda Categoria è stata una sensazione bellissima, una soddisfazione immensa. Avevo giocato la finale, ma mi ero sostituito e ho seguito gli ultimi minuti in panchina, ad osservare i ragazzi completare l’impresa, pressoché in silenzio, a risultato ormai in cassaforte.

Nel fare ciò ho cercato di godermi ogni momento e ripercorrere i passaggi fondamentali di una stagione lunga e faticosa. Ora, a mente fredda, posso dire di aver contributo alla salita di categoria ma ho ben chiari in mente anche i diversi errori commessi nel corso della stagione, nel fare la formazione, nei cambi, nella lettura di alcune situazioni. Ormai questo è storia, è il passato e bisogna andare avanti, non vivere di ricordi”.

L’addio al Villa Strada: “Tra me e la società visioni contrastanti, ma non c’è nessun rancore”

Dopo un’iniziale conferma da parte della società per la Seconda Categoria 2024-2025, le strade tra Claudio Tomassoni e il Villa Strada si sono divise il 28 giugno. “Diversamente da quanto comunicato – puntualizza l’allenatore -, non c’è stato alcun passo indietro da parte mia per motivi professionali. Semplicemente c’erano visioni contrastanti dal punto di vista tecnico, gestionale, organizzativo e di tempistiche. Ci siamo presi qualche giorno di tempo e due giorni dopo la società mi aveva comunicato di aver optato per un nuovo tecnico.

Ovviamente era anche assurdo anche pensare che sarei potuto rimanere come giocatore… Sicuramente da parte di tutti ci sono stati fretta e difetti di comunicazione. Tuttavia non c’è nessun rancore con nessuno: questo è il calcio, ognuno fa le sue scelte. Ai ragazzi faccio un grosso in bocca al lupo per questa stagione”.

Il futuro di Claudio Tomassoni: “Sono disposto a valutare nuovi progetti, ma intanto mi terrò in aggiornamento”

Quale sarà il futuro di Claudio Tomassoni? “Per il momento non ho ricevuto nessuna offerta – conclude il tecnico cingolano -, forse anche perché la motivazione inizialmente dichiarata circa la mancata prosecuzione del rapporto con Villa Strada poteva trarre in inganno in merito alla mia disponibilità. Inoltre non sono di quelli che si propongono per avere una panchina o una squadra a tutti i costi, anche scendendo a compromessi che poco hanno a che fare con il calcio.

Dalla mia parte ho la professionalità in ciò che faccio, a prescindere dalla categoria, e la cura dei dettagli. Sono pronto a valutare nuovi progetti che si dovessero presentare: se ciò non dovesse accadere, ne approfitterò per tenermi comunque allenato e per fare aggiornamento. Nel corso di questi mesi ho conseguito alcune abilitazioni, tra cui quella di mental coach. Seguirò anche allenamenti di colleghi e amici che allenano nei dilettanti ma che meriterebbero ben altre categorie. Qualche nome? Possanzini della Maceratese, Passarini del Tolentino, Tiburzi della Folgore Castelraimondo, Lattanzi del Casette Verdini… solo per citarne alcuni…”.

Giacomo Grasselli

©riproduzione riservata

image_pdfimage_print

Advertisement
Advertisement

More in Calcio

Segnala a Zazoom - Blog Directory