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Calcio

Prima Categoria / Cingolana SF, mister Ruggeri contro la ‘sua’ Settempeda: “Una sfida sentita, per me e i ragazzi”

Il ritorno a ‘casa’ del tecnico settempedani dei cingolani: “Ho lasciato tanti ricordi con la società e i tifosi veri in oltre 20 anni con la squadra. Ciattaglia ha dimostrato di saper guidare una ‘Ferrari’. La mia Cingolana SF è cresciuta, ma deve dimostrare di essere maturata. Grazie ai sostenitori biancorossi: ci sono stati sempre, anche quando eravamo ultimi” 

CINGOLI, 10 aprile 2024 – Un settempedano che allena la Cingolana San Francesco, forse il settempedano per eccellenza, e un cingolano che dirige la Settempeda. Due amici che sabato 13 aprile si affronteranno nel girone C Prima Categoria al “Soverchia”. Parliamo, infatti, di Emanuele Ruggeri, tecnico dei biancorossi di Cingoli ed ex calciatore anche della Jesina, e di Lorenzo Ciattaglia, mister della formazione principe di San Severino Marche.

Dopo aver intervistato qualche settimana fa proprio quest’ultimo, alla vigilia di questo derby abbiamo intervistato Ruggeri, parlando del suo passato con il club di cui è stato capitano e allenatore per ben 28 anni.Alla Settempeda ho molti amici e sono cresciuto come allenatore – spiega a Vallesina.TV – ma come tutte le storie c’è un inizio e una fine. Con la Cingolana SF molto abbiamo fatto, ma c’è ancora tanto lavoro da fare: i ragazzi devono dimostrare di essere maturati, oltre alla crescita a livello tecnico che è sotto gli occhi di tutti”.

Chi è Emanuele Ruggeri – il giocatore

Emanuele Ruggeri è nato a San Severino Marche nel 1971. È cresciuto nel settore giovanile della Settempeda, debuttando in prima squadra nella stagione 1987-1988. Nelle sue prime 9 stagioni con la formazione della sua città, il club passa dalla Prima Categoria all’Eccellenza con due promozioni in 4 anni, e Ruggeri negli anni diventa il capitano per antonomasia.

Nel 1996-1997 va a giocare in Serie D al Montegranaro, per tornare subito alla Settempeda nell’annata successiva nella categoria inferiore. Torna in quarta serie dal 1998-1999, prima alla Monturanese, poi alla Jesina: con i leoncelli totalizza 29 presenze fino a dicembre 2000, quando decide di tornare a San Severino.

Emanuele Ruggeri, allenatore della Cingolana SF, ai tempi della Settempeda

Gli ultimi anni e l’esperienza da allenatore

Ha giocato, inoltre, anche per Potenza Picena, Fabriano e Porto Potenza in Promozione, Casette Verdini e Matelica in Prima Categoria. Torna definitivamente alla Settempeda a dicembre 2010, riportando la squadra in Promozione con la vittoria del campionato di Prima Categoria nel 2011-2012, prima di chiudere la carriera al Serralta in Seconda Categoria nel 2015-2016. In quest’ultima società inizia anche ad allenare come allenatore-giocatore, chiudendo il campionato al 12° posto. Dal 2016-2017 diventa mister della Settempeda in Seconda Categoria e, al terzo tentativo, vince il campionato, riportando la società in Prima nel 2019-2020.

Il ritorno a “casa”: “Con la Settempeda ho tanti ricordi: ringrazio il presidente Crescenzi e i ‘boys’, sono tifosi veri e ragazzi eccezionali”

A marzo 2023, dopo annate altalenanti, decide di dimettersi dopo 7 stagioni. Ora, con la sua Cingolana San Francesco, tornerà proprio in quel Soverchia che lo ha visto protagonista per tanti anni e in occasione della sfida che potrebbe decretare il ritorno in Promozione dei settempedani. “Sarà una partita molto sentitaspiega Ruggeri – , in primis dai miei ragazzi: andiamo a giocare sul campo della squadra di San Severino, contro la compagine più forte del campionato.

Sarà una sfida particolare anche e soprattutto per me, dato che fino all’anno scorso ho allenato la Settempeda dopo averci trascorso 20 anni come calciatore e 7 da allenatore. Ho tanti ricordi con i colori settempedani: sono stato lo storico capitano della squadra e ho vinto 5 campionati in biancorosso. Tra questi, uno l’ho vinto da calciatore con un certo Cristian Bucchi e un altro come allenatore con l’attuale presidente Marco Crescenzi, passando dalla Seconda alla Prima Categoria”

“Lo ringrazio – prosegue -, perché nei 7 anni in cui ho allenato la Settempeda mi ha dato fiducia, mi ha permesso di allenare, fare esperienza e quindi di migliorare. Ho ancora tanto da imparare. Come tutte le storie, anche quella tra me e la società di San Severino Marche ha un inizio e una fine. Ringrazio i tifosi, quelli veri, ovvero i ‘Boys’ e quelli che ci hanno seguito negli anni, anche quando le cose non stavano andando benissimo. Meritano un plauso perché sono ragazzi eccezionali, molti di loro li ho allenati e con loro ci sono anche i miei figli. Ho lasciato molti amici a San Severino, ma non mi riferisco a quei sostenitori che si presentano solo quando, proprio come ora, la Settempeda è prima. Questo vale per tutte le squadre”.

Il rapporto con Ciattaglia: “Mi ha allenato e ci sentiamo spesso. Ha dimostrato di saper guidare una Ferrari come la Settempeda”

Tra l’altro Emanuele Ruggeri è in ottimi rapporti con Lorenzo Ciattaglia, l’allenatore della squadra che ha rappresentato per oltre 20 anni. “Ci siamo scambiati paese (ride, ndr). Tra l’altro mister Ciattaglia mi ha allenato proprio a San Severino Marche all’inizio della sua carriera. C’è stato sempre rispetto e amicizia tra noi in questi 19 anni in cui ci conosciamo: ci siamo spesso sentiti per scambiarci gli auguri e per augurarci un ‘in bocca al lupo’ all’inizio delle stagioni calcistiche. Sta facendo un grande lavoro, perché la Settempeda è una Ferrari, ma è vero che bisogna saperla guidare e non tutti lo sanno fare”.

La festa della Cingolana SF con i tifosi al termine del match contro il Portorecanati

Ruggeri e la Cingolana SF: una stagione tra alti e bassi, in crescendo 

Per Ruggeri, però, il presente si chiama Cingolana San Francesco. Arrivato a luglio 2023 a Cingoli insieme ad Andrea Fattori, suo storico vice e allenatore della Juniores biancorossa, ha iniziato discretamente il campionato, con 4 pareggi e una vittoria nelle prime 5 partite fino al 21 ottobre. Nei successivi due mesi, però, la squadra ha totalizzato solo 3 punti in 8 sfide, senza vincere: alla fine del 2023 la Cingolana SF era ultima in classifica a quota 10.

All’inizio del 2024, però, arriva la svolta: con 7 risultati utili (3 vittorie e 4 pareggi) la Cingolana SF risale in classifica e si allontana quasi definitivamente dalla zona retrocessione diretta. Dopo le due dure sconfitte per 4-1 contro Vigor Montecosaro e Montecassiano, i biancorossi riescono comunque a risollevarsi. Prima vincono con il Pinturetta in trasferta poi, dopo il ko interno contro la Passatempese, riprendono sull’1-1 il Montemilone Pollenza e vincono 1-0 in casa contro il Portorecanati. La Cingolana SF sabato scorso è riuscita così a portarsi fuori dalla zona play-out, a +3 da Urbis Salvia e pollentini.

“Siamo una squadra giovane e ci vuole tempo. I ragazzi devono dimostrare di essere maturati”

“Sì – spiega l’allenatore dei biancorossi – , nel girone di ritorno abbiamo fatto molto meglio rispetto all’andata, anche se questo era prevedibile. Siamo una squadra giovane e ci vuole tempo per migliorare. Questo è stato possibile grazie ai ragazzi, mi seguono e si applicano in maniera straordinaria.

 A oggi abbiamo fatto tantissimo, però, se andiamo ad analizzare meglio la situazione, c’è ancora molto da fare. Le partite sono sempre meno: non si può più sbagliare. Mancano solo 4 partite: i ragazzi, oltre ad essere migliorati tecnicamente, devono dimostrare di essere maturati. Questo è fondamentale. Mi sto trovando benissimo a Cingoli, sia con la società che con i tifosi. Sono ragazzi eccezionali perché ci seguono sempre e sono stati sempre vicino a noi, anche quando eravamo all’ultimo posto in classifica”.

Giacomo Grasselli

©riproduzione riservata

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