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Promozione / Jesi, ufficiali nuovo allenatore e direttore sportivo

Come da noi anticipato diversi giorni fa saranno Igor Giorgini e Yassine Balkaid. Le prime parole del neo mister: “Sono legato alla maglia e alleno i giocatori che la indossano per dare un contributo importante per riportare la Jesina dove merita”

Jesi, 8 giugno 2024 – Arriva puntuale l’ufficialità per lo Jesi, come da noi anticipato diversi giorni fa (rileggi qui…), di chi saranno il nuovo direttore sportivo e l’allenatore per il prossimo campionato di Promozione.

“La AS Jesina (Asd Jesi; ndr)  – si legge nella notacomunica che il ruolo di direttore sportivo sarà affidato a Yassine Belkaid. Yassine lascia dunque il calcio giocato con l’ultima esperienza lo scorso anno a Jesi e da qui inizierà una nuova carriera sportiva con un incarico dirigenziale. La società comunica, inoltre, di aver trovato l’accordo con Igor Giorgini come nuovo allenatore della Prima Squadra per la stagione 2024/25. Dopo aver indossato la maglia biancorossa per 5 stagioni con oltre 100 presenze e 27 reti, Igor ritorna a Jesi in veste di tecnico. Nelle ultime stagioni si è seduto sulla panchina del Marina Calcio nei campionati di Eccellenza e Promozione”.

Lo ‘zar’ Igor Giorgini

“Eravamo in accordo da qualche giorno”  – le prime parole dell ‘Zar‘ – “sono molto molto contento di essere ritornato a Jesi nelle vesti di allenatore della prima squadra. Prima di tutto la Jesina è una realtà importante nel territorio marchigiano con grande storia e tifoseria e piazza importante. Da un punto di vista tecnico è una occasione per me, un incarico di prestigio e di questo ringrazio il presidente: sono ogoglioso. Cercherò di fare il massimo per poter riportare la Jesina dove merita per la grandezza della città e dei tifosi che sono una risorsa”. Poi Giorgini si addentra sullo status tra le parti dopo la retrocessione: “Conosco e capisco lo stato di difficoltà tra le parti, tifoseria e dirigenza, chiaramente legato alla stagione passata negativa dove sono stati commessi degli errori. Comprendo pienamente lo stato d’animo dei tifosi. Sono stato a Jesi come giocatore, dove forse ho vissuto i mie momenti di maggior rendimento dando sempre il massimo, ed ho solo un ricorso bellissimo sia dei tifosi che di tutti i compagni di squadra di allora”. Il neo allenatore leoncello sulla curva jesina: “Sono stato allo spareggio play out e dico senza ombra di smentita che quel giorno la curva era paragonabile ad una curva di serie D. Passano i presidenti, passano gli allenatori, i giocatori ma la tifoseria rimane ed è una risorsa per una realtà sportiva in generale. Spero che si possa in qualche modo superare questo stato e mi applicherò per recuperare, nell’ambito delle mie possibilità, l’appoggio dei tifosi verso la squadra perchè per ottenere un risultato importante serve l’apporto di tutti e soprattutto della curva: è fondamentale“. E chiarisce senza giri di parole tutti i ruoli: “Come fondamentale sarà far bene dalla nostra parte, quella tecnica e dei giocatori. Anche la società dovrà far meglio e bene. Alla fine Giorgini deve ringraziare il presidente per avermi dato questa opportunità, e lo ripeto, però io vengo a Jesi per allenare la Jesina e non Chiariotti o i dirigenti. Sono legato alla maglia e alleno i giocatori che la indossano per dare un contributo importante per riportare la Jesina dove merita”. 

©riproduzione riservata

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