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Calcio

Seconda Categoria / Terre Del Lacrima ai nastri di partenza: l’intervista al ds Dottori

Il direttore sportivo si racconta tra passato e futuro, con una stagione ancora tutta da scrivere, dove il Terre del Lacrima vuol confermarsi ed essere protagonista

VALLESINA, 30 luglio 2024 – Tra le interessanti realtà del calcio dilettantistico emerse in queste ultime stagioni, un posto di rilievo è da attribuire senza dubbio alle “Terre Del Lacrima”, società che ha unito insieme tre importanti realtà: Morro D’Alba, San Marcello e Belvedere Ostrense.

Accantonata ogni forma di campanilismo le tre società, ognuna con la sua esperienza calcistica, si sono riunite dando vita alle Terre Del Lacrima, formazione attualmente militante nel torneo di Seconda Categoria.

Coi Play-Off solo sfiorati l’anno scorso, la squadra del presidente Armando Cingolani e del direttore sportivo Marco Dottori è pronta a ripartire con nuove ambizioni in cerca di conferme, puntando però ad alzare l’asticella.

È il ds Marco Dottori, figura ormai di riferimento da anni, a fare un primo bilancio di questa interessantissima esperienza, nata ufficialmente nella stagione 2020/21, dopo la prima fusione avvenuta nel 2019 tra Morro D’Alba e Belvedere.

Marco, quale è stato il tuo percorso nel mondo del calcio e come sei arrivato al ruolo di DS?

«Devo dire che il mio percorso è nato un pò per caso. Ero un semplice tifoso del San Marcello, e nel 2017 l’allora presidente Moris Gasparri mi coinvolse, insieme al ds Fausto Scarponi. Pian piano ho iniziato a rivestire diversi ruoli sino a quello di Vice-Presidente e ds ricoperti sino alla stagione scorsa. Da quella attuale, svolgo solo il ruolo di ds. Credo che la nostra fusione sia un bell’esempio.

Non nascondo che all’inizio ci siano state delle difficoltà, ma la nostra amicizia ha fatto passare in secondo piano ogni campanilismo, cercando di andare tutti nella stessa direzione per il bene comune. Cerchiamo poi di coinvolgere tutte e tre le realtà. Giochiamo infatti le nostre partite casalinghe al “Mario Piccioni” di Belvedere Ostrense, e ci alleniamo a San Marcello. Il pubblico che ci sostiene è sempre numeroso, basti pensare che la nostra tribuna conta circa 190 posti coperti, e spesso si sono registrate 250 presenze. Nel derby con l’Ostra poi, gli spettatori sono stati ancor di più».

Mattia Bocchini

Come si è mossa la società questa estate, e quali sono gli obiettivi?

«L’obiettivo è ovviamente quello di far bene e possibilmente centrare i Play-Off, visto che nella scorsa stagione li abbiamo persi per un solo punto. Abbiamo migliorato il pacchetto arretrato, che era stato un po’ il nostro punto debole, avendo subito tanti gol, e confermato gran parte della squadra. La cosa che mi fa più piacere comunque, è che gran parte della squadra è rimasta volentieri.

Nelle nostre categorie, l’aspetto del divertimento è ancora quello prevalente, e se molti sono voluti restare, vuol dire che da noi hanno trovato un ambiente ottimale per crescere e divertirsi. Siamo davvero un grande gruppo, fatto di persone vere, cosa non sempre comune. Le novità riguardano gli arrivi dell’attaccante Sahli Sherif, dal Borghetto, il centrocampista Nicolò Remedi, anche ex Jesina, il difensore Michele Bassotti ed il portiere Francesco Putignano, entrambi provenienti dall’Ostra Vetere, Matteo Santoni, difensore ex Cupramontana, e Davide Ippoliti, difensore ex Borghetto.

Queste invece, le conferme: Lorenzo Fortuna, Giovanni Montesi, Alex Carletti, Davide Santinelli, Alessandro Barchiesi, Christian Benigni, Francesco Balducci, Salvatore Ferrante, Filippo Orianda, Filippo Italia, Filippo Morsucci, Diego Romagnoli, Leonardo Rossini, ex Jesina, Yuri Marchegiani, Michelle Procaccini, Matteo Cingolani, Francesco Togni, Ignazio Giaconi e Gabriele Giuliani. L’allenatore è Mattia Bocchini, il Vice Marco Stacchiotti, il Preparatore Atletico Gianluca Gigli, mentre il preparatore dei portieri sarà Stefano Galeazzi. Ho tantissima fiducia nel nostro staff, preparato e molto appassionato».

Leonardo Rossini

Quali sono le principali favorite?

«Mi parlano molto bene del Cupramontana, del Monsano e dell’Argignano. Poi sarà come sempre il campo a parlare. Il 25 luglio intanto, è stata presentata la squadra all’Enoteca di San Marcello, davanti ad un pubblico numeroso e appassionato, pronto a sostenere l’ennesima avventura. Il 19 agosto invece, inizierà la preparazione in vista dell’inizio del torneo a San Marcello».

Quali sono le difficoltà nell’affrontare un campionato di seconda categoria e quanta la passione che ci vuole?

«Le difficoltà sono principalmente burocratiche, perché chi non percepisce il rimborso deve avere un contratto di lavoro sportivo. Così, il lavoro è aumentato a dismisura. Abbiamo anche una segretaria, ed un commercialista che ci segue. La fatica poi è, come sempre, convincere i ragazzi della validità del progetto. La passione è alla base di tutto. Cerchiamo di non far mancare niente alla squadra, nel nostro piccolo, limitando i costi, senza fare mai il passo più lungo della gamba. Appena posso, ad esempio, mi metto anche a tagliare l’erba».

Quale è invece l’obiettivo della società a medio lungo termine?

«L’obiettivo sarebbe quello di salire prima o poi almeno di una categoria. Se teniamo conto che nel recente passato il San Marcello ha militato in Promozione, e la Belvederese in Eccellenza, per un comprensorio come il nostro credo che almeno la Prima Categoria sarebbe l’ideale. Ci piacerebbe poi tornare a coinvolgere ancor di più gli sportivi, cosa che sta comunque già avvenendo».

©riproduzione riservata

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