Otto partite alla fine, con tre successi qualificazione praticamente certa
SENIGALLIA, 12 Marzo 2022 – E’ fermo il campionato di serie B per la disputa delle finali di Coppa Italia, senza marchigiane in gara, a Roseto degli Abruzzi.
La Goldengas si riposa in vista dello sprint delle ultime 8 giornate, nelle quali proverà a centrare i play-off visto che l’obiettivo salvezza, col sesto posto attuale a quota 28, è ormai raggiunto.
Si tratterebbe dell’ennesima qualificazione alla post season della società biancorossa, abbonata ai play-off per la A2 praticamente da sempre: soltanto nel 2019-2020 non sono stati centrati, perché lo scoppio della della pandemia fece sospendere definitivamente la stagione in anticipo.
Strada ancora lunga però per arrivare a quei 32-34 punti necessari per garantirsi un posto tra le prime 8: il calendario della Goldengas non è facile, ma nemmeno impossibile.
Per il quintetto di coach Gabrielli, 4 partite in trasferta ed altrettante in casa.
Due i match contro le big: Rimini in casa, ed Ancona fuori.
Le altre 6 partite sono tutte con squadre a pari o dietro in classifica, ma si tratta comunque di sfide non facili visto che ognuna di queste 6 squadre si giocherà qualcosa da qui alla fine.
Senigallia alla ripresa renderà visita a Ozzano, poi ospiterà Cesena, quindi andrà ad Ancona: 3 scontri diretti in chiave play-off.
Quindi, match interno, durissimo, contro Rimini, che potrebbe ancora arrivare prima, e trasferta a Faenza contro una squadra rinforzata e che deve evitare i play-out; in casa contro Montegranaro, che deve invece sfuggire alla retrocessione diretta, a Roma contro la Luiss, chiamata ad evitare i play-out e chiusura in casa contro Imola, altro scontro diretto in ottica play-off.
Difficile? Sì. Impossibile? Certamente no per una Goldengas che fino a questo momento se la è giocata con tutti dimostrando di avere tutte le carte in regola per compiere un ulteriore sforzo ed agganciare un piazzamento che alla vigilia del torneo poteva essere sperato, ma su cui certo non molti addetti ai lavori avrebbero scommesso.
Andrea Pongetti
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