Prima la fascia da capitano, poi il gol al Borgo Minonna: la bella storia del terzino classe 1998 scuola Cingolana SF e Chiesanuova
STAFFOLO, 13 febbraio 2023 – Lo Staffolo si sta confermando una società attenta alla crescita dei giovani, non solo del proprio territorio, ma anche dei paesi limitrofi. Uno di questi talentuosi ragazzi è il cingolano Erik Piccinini, terzino classe 1998, che sta diventando un punto di riferimento nella rosa di mister Massimo Pasquini nel girone B di Prima Categoria di calcio. In sole due giornate si è tolto la soddisfazione di indossare la fascia di capitano, per poi segnare sabato scorso nel match contro il Borgo Minonna.
Chi è Erik Piccinini
Piccinini, 25 anni da compiere novembre, è cresciuto nel settore giovanile della San Francesco Cingoli, ora Cingolana San Francesco. Nel 2015-2016 passa alla Juniores Regionale del Chiesanuova e si fa notare mettendo a segno ben 6 reti: mica male, per un terzino. In quell’anno esordisce in Promozione, poi, dalla stagione seguente, viene schierato titolare in Promozione come fuoriquota: in due annate, totalizza 50 presenze ed una rete.
Piccinini e lo Staffolo
Dopo la parentesi al Camerino nel 2018-2019, sempre in Promozione, a settembre 2019 Piccinini passa allo Staffolo, dove inizia una militanza di quattro stagioni, diventando un punto fermo della squadra. Dopo i 3 gol del 2021-2022, in questa stagione ha totalizzato finora 2 marcature.
Erik è diventato un giocatore talmente importante e carismatico all’interno della squadra, tanto che nella 17^ giornata contro il Sassoferrato Genga ha indossato la fascia di capitano per la prima volta. “E’ stata un’emozione unica – ci spiega Erik Piccinini -, anche perché è stato un compagno di squadra a cedermi la fascia, nonostante, per gerarchie, gli spettasse. Si tratta di una soddisfazione personale, che ripaga la disponibilità che cerco di mettere a disposizione dello Staffolo”.
Appena 7 giorni dopo, ecco il gol, quello del momentaneo vantaggio contro il Borgo Minonna, nella sfida poi terminata 1-1. “Sono stato ‘contento’ a metà – ammette il terzino -: fa sempre piacere segnare, soprattutto per un difensore e su azione; purtroppo, però, abbiamo pareggiato. Ultimamente stiamo raccogliendo meno di quello che seminiamo”.
Cosa c’è dietro al “miracolo” Staffolo
Lo Staffolo non è più un outsider nel girone B di Prima Categoria, nel quale milita da diversi anni, posizionandosi sempre nelle posizioni di alta classifica. “La forza di questa società – spiega Piccinini –credo la faccia la presenza di un gruppo di 7/8 persone ‘nate’ e cresciute a Staffolo, che sudano in ogni partita per difendere la maglia. Poi per noi ‘esterni’ è stato facile integrarci e sentirci a casa in una squadra costruita in questo senso. I dirigenti, inoltre, sebbene non possano godere di ‘fortune’ che altre squadre hanno, cercano di farti avere il massimo con quelle che sono le loro possibilità. È quello che basta per lavorare bene in un ambiente sano e familiare”.
Il girone B di Prima Categoria visto da Erik Piccinini
Visto il grande equilibrio di questa stagione, è inevitabile chiedere al terzino staffolano un parere sul girone B di Prima Categoria che sta affrontando in prima persona. “Vedo la Filottranese – commenta Piccinini – un gradino sopra tutte le altre squadre: ho seguito alcune partite in casa loro e, tra qualità dei giocatori e tifoseria, vanno ad un altro ritmo. Nonostante ciò, Sassoferrato e Castelfrettese solo altre due squadre costruite bene che hanno qualcosa in più degli altri: non escludo che possa cambiare qualcosa nelle prime 3 posizione da qui alla fine”.
E per le altre formazioni in lotta per i play-off? “Sicuramente – puntualizza il terzino cingolano – vedo sicuramente il Castelbellino come candidato per un posto agli spareggi e una delle altre 4/5 papabili per l’altro. Lo scorso anno il Montemarciano ci ha insegnato che può succedere di tutto fino all’ultima giornata su questo girone”.
Erik Piccinini, comunque, continuerà a dare il massimo per la causa dello Staffolo, attualmente all’ottavo posto in classifica, a -5 dalla quinta piazza. “Per il futuro – conclude – cerco di vivere al 100% e dare il massimo in qualsiasi contesto. Quello che mi ritrovo è una conseguenza ed è quello che mi spetta”.
Foto di Alex Ciciliani (Ufficio Stampa – SSD Staffolo)
Giacomo Grasselli
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